venerdì 24 luglio 2009

Verichip Corp annuncia la vendita di VeriTrace a due contee del New Jersey

Fonte: www.verichipcorp.com

Delray beach - VeriChip Corporation, un fornitore di sistemi identificativi a radio frequenze (RFID), annuncia oggi la vendita del sistema VeriTrace per il soccorso e la gestione delle emergenze alle contee di Atlantic e Mercer del New Jersey.

Marc Poulshock, Vice Presidente della divisione Implantable and Emercency Management di VeriChip, ha detto: "Questi ordini recenti riflettono la domanda continua in tutto il paese del sistema VeriTrace per la gestione delle emergenze e nella medicina legale.
Da quando il Governo Federale sostiene la necessità di essere preparati a potenziali catastrofi naturali o atti di terrorismo, abbiamo mantenuto il rapporto con queste organizzazioni negli Stati Uniti e a livello internazionale."

Il sistema VeriTrace fu creato a causa dell'uragano Katrina, dove si rese utile all'identificazione, il rilevamento e il conteggio delle vittime dell'uragano. VeriTrace fu usato dal Federal Disaster Mortuary Operational Response Team (DMORT) nelle operazioni di recupero durante l'uragano.

VeriTrace è progettato per assistere le agenzie statali e federali nella gestione delle situazioni di emergenza attraverso la tecnologia RFID impiantabile.

Il sistema VeriTrace include un microchip RFID impiantabile, un lettore VeriTrace Bluetooth, una telecamera digitale Ricoh 500SE in grado di ricevere sia dati RFID che GPS e un database per assemblare e immagazzinare informazioni ed immagini catturate durante le operazioni di emergenza. Questo database assicura la precisa raccolta, memorizzazione e inventario di tutti i dati e le immagini. Può inoltre permettere la creazione di una completa e accurata ricostruzione dello scenario in caso di calamità, scene del crimine e in qualsiasi caso sia necessario.

giovedì 23 luglio 2009

Usa. Presidente di VeriChip propone di istallare chip sugli immigrati

Fonte: www.aduc.it (2 Giugno 2006)

Scott Silverman, Presidente del consiglio di amministrazione di VeriChip Corporation, ha proposto di installare il microchip prodotto dalla sua società sugli immigrati e i lavoratori temporanei che entrano nel paese. Lo ha detto durante un'intervista con il canale Fox spiegando di avere una risposta all'appello rivolto dall'amministrazione Bush che ha invitato gli americani a "sapere chi si trova nel paese e perché".
Silverman ha spiegato che la soluzione è semplice: basta installare il chip sui lavoratori prima che varchino il confine e poi verificare le loro identità con il datore di lavoro. "Ne abbiamo già parlato con molta gente a Washington...." ha spiegato Silverman. VeriChip funziona a frequenze radio ed è grande come un chicco di riso. Puo' essere iniettato direttamente nel corpo; uno speciale rivestimento permette a VeriChip di fondersi con il tessuto vivente e di rimanere al suo posto. VeriChip non ha bisogno di batterie e quindi può praticamente durare all'infinito. Fino ad ora i chip di VeriChip sono stati utilizzati per identificare gli animali degli allevamenti ma da anni sono anche iniettati negli animali domestici in modo da rintracciarli quando si perdono.

mercoledì 12 settembre 2007

Usa, il marchio è più vicino

Da warningitalia.com, mercoledì 29 giugno 2005

Fonte: www.giornaletecnologico.it

Senato dice sì alla Real-ID ActI cittadini degli Stati Uniti stanno per vivere sulla propria pelle una limitazione della libertà senza precedenti. Il Senato, infatti, ha approvato all’unanimità la “Real-ID Act”, un nuovo corpo di leggi che consentirà alle istituzioni governative di “schedare” gli americani. Documenti di guida, merci di ogni tipo e genere e addirittura le stesse persone potranno essere “marchiate” e identificate elettronicamente anche a distanza. Tutto questo sarà possibile servendosi della nota tecnologia RFID (Radio Frequency IDentifier) ossia dell’identificazione tramite radio frequenza”. "È un modo per evitare che tragedie simili all'attacco di New York possano ripetersi – ha detto Tom DeLay, capogruppo repubblicano alla camera, nel tentativo di giustificare la nuova iniziativa che alcuni già definiscono pericolosa per se si vuole garantire a tutti il diritto alla privacy. La Real-ID Act, che per entrare in vigore dovrà essere firmata dal presidente degli Stati Uniti, sembra dunque non piacere. C’è chi, per contestarla, ipotizza scenari degni di una pellicola di fantascienza. Oltre alle merci, infatti, non è da escludere che, gradualmente, si possa chiedere ai cittadini di sottoporsi “spontaneamente” ad un piccolo intervento tramite il quale impiantare un RFID nel tessuto cutaneo! Ma i politici locali ci tengono a precisare che non è intenzione dell’America attivare un nuovo “Grande Fratello”. Se George W. Bush firmerà comunque il documento, il risultato finale sarà tuttavia lo stesso. Entro il 2008 i vari Stati potranno decidere se introdurre o meno la nuova “patente di guida elettronica”, il che significa che qualcuno saprà sempre cosa una data persona sta facendo. Per quanto riguarda l’Italia tali sistemi di “monitoraggio” sono ancora in fase di sperimentazione. Secondo una ricerca dell'Osservatorio permanente RFID del Politecnico di Milano la nuova tecnologia potrà essere applicata, con notevoli vantaggi stavolta, nel controllo della produzione, nei servizi di biglietteria elettronica, nel trasporto pubblico e nel telepass, già in funzione sulle autostrade del nostro Paese.

Apertura blog warningitalia

Benvenuti nel blog di warningitalia. In questo nuovo spazio verranno inseriti articoli e news provenienti dal sito warningitalia, che potranno essere discussi e commentati da ogni utente.
Iniziamo subito con un articolo tra i più letti del sito.
Buona lettura.